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Chi si candida con un curriculum negativo per la tutela degli animali

Accanto a candidate/i che si impegnano sugli obiettivi per la tutela degli animali, ce ne sono altre/i che remano dalla parte contraria.

Per quanto hanno dichiarato a favore della caccia, degli allevamenti intensivi, della sperimentazione animale e per quanto hanno fatto di negativo in precedenti incarichi istituzionali e di attività professionale, segnaliamo coloro che vorremmo avessero meno preferenze possibili nel voto dell’8-9 giugno.
Ovviamente siamo a disposizione per ogni documentata proposta di integrazione e modifica e, ci auguriamo, anche cambiamenti di posizioni!

C’è chi fra di loro ha posizione a favore della caccia, della sua estensione, per l’uccisione degli orsi. Chi è a favore degli allevamenti intensivi, chi si è schierata contro il docufilm “Food for Profit”, chi è stato firmatario di Leggi come quella per penalizzare i prodotti alimentari vegetali, chi si è opposto alle pur minime restrizioni nel recepimento della direttiva europea sulla vivisezione, chi è stato per propria scelta l’avvocato che ha difeso in Cassazione, senza successo, l’allevamento Green Hill dei beagle per la sperimentazione.

C’è chi, come Roberto Vannacci (Lega-Nord Ovest/Centro/Sud/Isole) ne riassume diverse di queste.

A favore della caccia: Pietro Fiocchi (FdI-Nord Ovest), Francesco Bruzzone (Lega-Nord Ovest), Sergio Berlato-Alessia Ambrosi (FdI-Nord Est), Roberto Paccher-Stefano Zannier-Emiliano Occhi-Anna Maria Cisint (Lega-Nord Est), Alessandra Moretti (Pd – Nord Est), Flavio Tosi (Forza Italia-Nord Est), Nicola Procaccini (FdI-Centro), Teresa Bellanova (Stati Uniti d’Europa-Sud).

A favore degli allevamenti intensivi: Isabella Tovaglieri (Lega-Nord Ovest), Caterina Avanza (Azione-Nord Ovest), Mirco Carloni (Lega-Centro).

A favore della sperimentazione sugli animali: Giuseppe Rossodivita (Azione-Sud).

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