Concordo sul fatto che si debba promuovere un’alimentazione con meno consumo di carne, superare gli allevamenti intensivi e ridurre il numero dei capi allevati in particolare nelle zone dove vi è una forte concentrazione con impatti ambientali in termini di emissioni e inquinamento da nitrati. Ritengo però che l’agricoltura, in particolare quella biologica, non può fare a meno dell’allevamento a cui è strettamente integrata per gli apporti di sostanza organica e nutrienti nel suolo. L’allevamento zootecnico, in particolare quello legato alla filiera del latte e casearia, è inoltre fondamentale per il mantenimento dei pascoli e del presidio e mantenimento dell’attività agricola, soprattutto nelle zone montane. La revisione della PAC è certamente necessaria per molteplici aspetti, anche per quanto riguarda gli allevamenti industriali non connessi alla produzione di foraggi del territorio. Ma ritengo che debbano essere mantenuti sostegni per il miglioramento della sostenibilità e del benessere animale per le altre tipologie di allevamento