I SONDAGGI

I sondaggi certificano che la stragrande maggioranza degli italiani ritiene la tutela degli animali un tema di primaria importanza. Prima del voto europeo, è emerso che ben l’85% degli elettori italiani desidera che la politica si impegni maggiormente nella difesa dei diritti animali. Questo interesse è trasversale e abbraccia tutte le fasce d’età e gli orientamenti politici, dimostrando come la protezione degli animali non sia un tema marginale, ma un autentico punto di condivisione valoriale.

Sondaggio realizzato da YouTrend/Quorum per la campagna Vote for Animals – aprile 2024

In vista delle elezioni europee di giugno 2024, abbiamo commissionato un sondaggio per verificare l’attitudine dei cittadini rispetto al benessere animale. I risultati sono significativi:

  • L’85% delle cittadine e cittadini italiani desidera che la politica si impegni maggiormente nella tutela dei diritti degli animali: interesse trasversale che abbraccia tutte le fasce d’età e gli orientamenti politici;
  • tra gli elettori che si dichiarano sensibili alla tematica dei diritti animali, il 60% è propenso a esprimere una preferenza chiara per politici impegnati attivamente nella salvaguardia degli animali.

Sui temi specifici, cittadine e cittadini italiani chiedono maggiori protezioni, senza distinzioni tra animali:

  • il 76% riconosce la necessità di eliminare le pratiche crudeli e dannose negli allevamenti;
  • il 63% delle italiane e italiani è a favore del divieto o di forti restrizioni sul commercio di pellicce;
  • il 70% chiede maggiore protezione per gli animali selvatici.

Eurobarometro 2023

La Commissione europea ha rilasciato nell’ottobre 2023 i risultati di questa speciale rilevazione di Eurobarometro sull’importanza del benessere animale per le cittadine e i cittadini dell’Unione europea.

Questi i risultati principali:

  • L’84% degli europei ritiene che siano necessarie delle misure più efficaci di protezione del benessere degli animali allevati;
  • l’83% degli europei è favorevole a limitare il tempo di trasporto degli animali vivi;
  • migliore protezione del benessere degli animali da compagnia;
  • oltre il 90% degli intervistati ritiene che le pratiche agricole e di allevamento devono soddisfare determinati requisiti etici di base ed evitare il perpetrarsi di pratiche fortemente invasive e cruente. Tre quarti degli intervistati hanno infatti giudicato inaccettabile la pratica di uccidere i pulcini maschi appena usciti dal guscio, e una stragrande maggioranza è favorevole al divieto di amputare alcune parti del corpo degli animali (code, orecchie, becchi, ecc.), a meno che non sia strettamente necessario e avvenga sotto anestesia;
  • il 57% ritiene che dovrebbe essere rigorosamente vietato l’allevamento da pelliccia nell’Ue;
  • per quanto riguarda le importazioni di prodotti alimentari da paesi terzi, oltre otto europei su dieci (l’84%) ritengono che l’attuale situazione in materia di benessere degli animali debba cambiare, applicando le norme dell’UE in materia di benessere degli animali alle importazioni di alimenti o etichettando i prodotti in base agli standard applicati in fase di produzione; il 60% degli intervistati ha dichiarato di essere disposti a pagare di più per prodotti provenienti da sistemi di allevamento rispettosi del benessere degli animali.