Giovedì 23 gennaio si è tenuto al Parlamento europeo di Strasburgo il primo incontro del 2025 dell’Intergruppo “Benessere e protezione degli animali”, con l’obiettivo di avviare la discussione sulla proposta di revisione della normativa sul trasporto animale, presentata dalla scorsa Commissione europea nel dicembre 2023.
La seduta si apre nel migliore dei modi con la nomina di Annalisa Corrado (S&D) come vice-presidente dell’Intergruppo. Annalisa Corrado è stata una delle 125 candidate e candidati alle scorse elezioni per il Parlamento europeo ad aver sottoscritto alcuni punti del Manifesto per la campagna “Vote for Animals – Anche gli animali votano”. Le Associazioni italiane che si battono per i diritti degli animali hanno accolto con forte entusiasmo la notizia, con la consapevolezza che il lavoro dei prossimi mesi sarà ancora più determinante al fine di assicurare una maggiore tutela dei diritti degli animali.
Il Presidente dell’Intergruppo, Niels Fuglsang (S&D), ha sottolineato l’urgenza di avviare con celerità i lavori di implementazione della normativa all’interno dell’Europarlamento, con l’obiettivo di progredire verso una maggiore garanzia del benessere animale durante il trasporto, necessità avvertita da tutti gli stakeholder in gioco: parlamentari europei, associazioni e agricoltori. Il Regolamento 1/2005 è da tempo fortemente criticato per non essere in grado di fornire un’adeguata tutela degli animali durante le operazioni di trasporto, soprattutto in caso di lunghi viaggi e di condizioni estreme di temperatura, non assicurando neppure idonee garanzie per gli animali ritenuti più vulnerabili, come i vitelli non ancora svezzati, i conigli o i polli.
Nella discussione sono intervenuti i due rapporteur delle Commissioni parlamentari su Agricoltura e Trasporti, che ricoprono un ruolo cruciale nel percorso di negoziazione per una riforma del settore: Daniel Buda (PPE), della Commissione Agricoltura e Tilly Metz (Verdi), della Commissione Trasporti. I due rapporteur concordano nel ritenere come prioritarie le tematiche della durata dei viaggi, le temperature minime e massime da rispettare durante i tragitti, lo spazio che ciascun animale dovrebbe avere a disposizione, nonché il maggiore livello di protezione da assicurare agli animali più vulnerabili.
Daniel Buda evidenzia all’Intergruppo la difficoltà di applicare una normativa rigida sulle temperature, a causa delle differenti aree climatiche esistenti tra gli Stati dell’Unione europea. Ad esempio, in Paesi come l’Italia, la Spagna o il Portogallo, sarà molto complicato rispettare il divieto di viaggiare con temperature superiori a 30 gradi durante il giorno. Sul punto, Tilly Metz ribadisce la necessità di provvedere a organizzare il più possibile viaggi durante la notte, al fine di evitare la sottoposizione degli animali a condizioni estreme di calore e sottolinea l’importanza di garantire comunque un controllo effettivo sul rispetto della temperatura attraverso una misurazione costante all’interno del veicoli.
Timeline dei lavori per la riforma del trasporto animali
La rapporteur della Commissione Trasporti ricorda inoltre l’importanza di affidarsi ai risultati della relazione conclusiva e alle raccomandazioni, ottenute dalla Commissione d’inchiesta sulla protezione degli animali durante il trasporto (ANIT), istituita dal Parlamento europeo tra il 2020 e il 2022 per valutare l’effettiva applicazione del Regolamento europeo dsxcsui trasporti in tutti i Paesi dell’Ue. Per di più, ritiene che sia fondamentale nel corso del dibattito riprendere il parere e gli studi dell’EFSA (“European Food Safety Authority”, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare), che forniscono prove scientifiche circa l’urgenza di maggiore protezione degli animali durante il trasporto.
Riguardo all’effettivo controllo del benessere degli animali trasportati, Daniel Buda tuttavia espone la sua perplessità di esigere la presenza di un veterinario durante il trasporto, a causa dei costi troppo elevati per gli agricoltori e del numero esiguo di tali professionisti negli Stati membri.
I due rapporteur concordano circa l’importanza di sostituire il trasporto di animali vivi con quello di carcasse, al fine di evitare una sofferenza ingiustificata durante gli spostamenti.
Alla riunione è intervenuta anche Isabella Lovin, rapporteur della Commissione parlamentare sulla Pesca, che ha accolto con entusiasmo la proposta della Commissione europea di introdurre anche molti animali acquatici all’interno dell’ambito di applicazione della nuova normativa sul trasporto.
Almeno un miliardo di animali acquatici sono trasportati ogni anno all’interno o verso l’Unione europea e attualmente non esiste una legislazione comunitaria in grado di garantire la loro tutela: è opportuno che il Parlamento europeo prenda in considerazione tali dati nell’ambito dei lavori per la stipulazione del nuovo Regolamento.
La questione del benessere degli animali acquatici sta fortemente a cuore alle cittadine e cittadini dell’Ue: secondo un recente sondaggio realizzato da Sapience su richiesta di Eurogroup for Animals e Compassion in World Farming, 9 cittadini europei su 10 ritengono che il benessere dei pesci debba essere tutelato nella stessa misura o in misura maggiore rispetto agli animali allevati a scopo alimentare. Tuttavia, Isabella Lovin sottolinea la sua preoccupazione per le deroghe previste per i pesci ornamentali e per i pesci che vengono portati direttamente ai ristoranti, nonché per gli animali acquatici indicati nella lista CITES, la cui deroga è priva di fondamento scientifico, poiché la mancata regolamentazione del trasporto potrebbe provocare la loro estinzione.
La riunione dell’Intergruppo “Benessere e protezione degli animali” che si è tenuta la scorsa settimana a Strasburgo, si configura come il primo passo del nuovo Parlamento europeo verso una disciplina in grado di garantire una maggiore protezione dei diritti degli animali, raccogliendo le istanze di un numero via via più crescente di cittadine e cittadini europei che mostrano di avere sempre più a cuore il benessere animale.