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La Commissione europea rinnova il proprio impegno di agire nell’ambito del benessere animale

Lo scorso 10 settembre, la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha tenuto presso il Parlamento europeo un discorso sullo Stato dell’Unione, focalizzato soprattutto su tematiche che sono ormai da tempo all’ordine del giorno delle Istituzioni europee, ovvero unità, difesa comune e competitività.

Tuttavia, la lettera di intenti redatta dalla presidente della Commissione in seguito al discorso, ha delineato le iniziative faro per il 2026 – secondo anno di legislatura – e ha creato un precedente importante per il programma di lavoro che sarà pubblicato il mese prossimo: Von der Leyen menziona il benessere animale tra gli strumenti per garantire una migliore qualità della vita dei cittadini e cittadine dell’Unione europea.

Ancora una volta, la Commissione rinnova il proprio impegno ad assicurare una maggiore tutela del benessere animale in Europa: negli anni passati, una serie di Iniziative dei Cittadini Europei (ICE) hanno riscosso molto successo e hanno evidenziato il crescente interesse della popolazione per i diritti e la salute degli animali.

L’Iniziativa “End The Cage Age” ha raccolto 1,4 milioni di firme in meno di un anno al fine di ottenere un divieto europeo all’uso delle gabbie negli allevamenti; con “Fur Free Europe”, oltre 1,7 milioni di cittadini e cittadine ha chiesto a gran voce alle Istituzioni europee la chiusura di tutti gli allevamenti di animali per la produzione di pellicce e il divieto di importazione dei relativi prodotti da Stati terzi; l’ICE Save Cruelty Free Cosmetics – Commit to a Europe without animal testing ha raccolto oltre un milione di firme al fine di proteggere e rafforzare il divieto di sperimentazione animale per i cosmetici, trasformare la normativa europea sui prodotti chimici e di modernizzare la scienza nell’Unione europea, impegnandosi a eliminare gradualmente tutti i test sugli animali prima della fine dell’attuale legislatura.

Nel 2021, tenendo di conto dei risultati delle ICE, Stella Kyriakides, in qualità di Commissaria europea per la Salute e la Sicurezza Alimentare, ha riconosciuto la doverosità di assecondare la crescente volontà popolare di garantire maggiori tutele per gli animali e ha promesso la presentazione di una proposta di riforma della legislazione europea, in modo da garantire maggiore protezione al benessere animale.

Con enorme rammarico, la promessa non è stata mantenuta e, nel dicembre 2023, la Commissione si è frettolosamente limitata a presentare alcune proposte di riforma nell’ambito del diritto degli animali, limitatamente alla tematica del trasporto e al settore degli animali da compagnia, senza accennare minimamente a una riforma globale dell’intero settore.

Con l’insediamento del nuovo Parlamento europeo nel 2025 e l’attribuzione della delega specifica “per il benessere animale” al Commissario per la Salute, che vede ampliato così il suo raggio di intervento, le Istituzioni europee non hanno mai mancato di ribadire la volontà di progredire a una riforma globale della legislazione europea in tema di benessere animale, nonostante le numerose pressioni dell’industria zootecnica, finalizzate a far naufragare un progetto di riforma dalla parte degli animali, sostenuto da milioni di cittadini e cittadine dell’Unione europea.

Dalla lettera di intenti pubblicata a margine del discorso sullo Stato dell’Unione, Von der Leyen ha ribadito di essere ancora disponibile ad agire sulle ICE ancora pendenti: il prossimo anno, la Commissione europea avrà l’opportunità di dare attuazione alla sua promessa di salvaguardare la democrazia, rispondendo alle richieste dei cittadini.

Reineke Hameleers, CEO di Eurogroup for Animals, ha accolto con entusiasmo l’inserimento del benessere animale tra i punti su cui la Commissione spingerà nel prossimo anno per garantire una migliore qualità della vita nell’Unione europea: “A seguito del discorso odierno sullo stato dell’Unione europea, è gradito notare, per la seconda volta, un riferimento al benessere degli animali nella lettera di intenti della Commissione europea. Ciò sostiene la forte richiesta dei cittadini europei che, attraverso varie ICE, hanno chiesto con forza e ripetutamente all’Ue di migliorare seriamente il benessere degli animali. Seguiremo da vicino la questione per garantire che la Commissione mantenga le sue promesse”.

Le organizzazioni per la protezione degli animali accolgono con favore il rinnovato impegno della Commissione per il benessere degli animali, considerato uno dei pilastri per garantire la qualità della vita dei cittadini e cittadine europei, inclusi la sicurezza alimentare, l’acqua e la natura. In un momento in cui l’Ue si trova ad affrontare importanti sfide geopolitiche, è di fondamentale importanza che l’Unione non si tiri indietro rispetto al progresso morale e alla transizione verso sistemi alimentari sostenibili ed etici, garantendo al contempo condizioni di parità agli agricoltori dell’Ue per rimanere competitivi.

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