Europarlamentare | Partito | Voto |
---|---|---|
![]() | Partito Democratico | |
![]() | Partito Democratico | |
![]() | Forza Italia | |
![]() | MoVimento 5 Stelle | |
![]() | Europa Verde | |
![]() | Alleanza Verdi e Sinistra | |
![]() | Indipendente | |
![]() | MoVimento 5 Stelle | |
![]() | MoVimento 5 Stelle | |
![]() | MoVimento 5 Stelle | |
![]() | Europa Verde | |
![]() | Partito Democratico | |
![]() | MoVimento 5 Stelle | |
![]() | MoVimento 5 Stelle | |
![]() | Partito Democratico |
Quella presa oggi è una decisione arbitraria, non supportata da alcuna evidenza scientifica: l’ultima valutazione della Direttiva Habitat mostra che in sei delle sette regioni biogeografiche dell’Unione le popolazioni di lupo restano in condizioni sfavorevoli. Un passo indietro importante che mina il lavoro fatto finora.
Questa scelta, motivata da ragioni populiste e antiscientifiche, è un segnale preoccupante per il futuro della specie e per l’efficacia delle misure di prevenzione già in atto. Il declassamento rischia infatti di compromettere la destinazione dei fondi LIFE, cruciali per le attività di gestione e tutela nei territori interessati. Senza questi strumenti, la convivenza tra il lupo, gli allevatori e le comunità locali diventa ancora più difficile e costosa: le risorse per la coabitazione, infatti, saranno destinate ad altre specie. Così, la politica volta le spalle a chi vive quotidianamente il conflitto con la fauna selvatica, lasciandolo senza il necessario supporto economico e tecnico.
Declassare lo status di protezione del lupo è un errore imperdonabile. Attualmente, il lupo è tutelato da rigorose misure di protezione previste dalla Direttiva Habitat. Riteniamo che non esista una base scientifica per questa proposta di declassamento e che questa possa mettere a rischio il processo di recupero della specie.